Come un battito d’ali. Il
fallimento della burocrazia.
Di Neroltreoceano
Qual è la relazione che
intercorre fra i recentissimi attentati, quasi contemporanei, una straordinaria
moltitudine di migranti in viaggio per l’Italia e la grande folla radunata questa sera nella
grande piazza di Syntagma, ad Atene?
E’ come il battito d’ali
di una farfalla in un “sistema chiuso” e complesso, di tipo deterministico.
Ma cosa significa? Nella
teoria del caos, non è ipotizzabile che un evento accada in un sistema dato senza determinare effetti specifici, per
quanto l’evento stesso possa sembrare piccolo o insignificante.
E’ avvenuto proprio
questo. Una serie di eventi clamorosamente importanti, che hanno avuto reazioni
a catena su tutto il sistema.
La nascita di ISIS, quale
“iperstato” multinazionale, non può essere certo sfuggito di
mano casualmente, in un mondo in cui attraverso i satelliti e la rete è
possibile monitorare qualunque flusso informativo. Quali sono gli interessi
reali sottesi a questo iperstato? CHI ci sta guadagnando, ora?
Come pure appare strano
che nel corso di questi anni nessuno si fosse accorto dei reali bilanci greci... Davvero nessun burocrate si era accorto, ad
esempio, che l’IVA al 6% sulle isole greche magari era un po’ bassina rispetto
al resto del contesto europeo? O che ad esempio, tutto l’ICT del mondo si sta
spostando in Irlanda? Con quali agevolazioni?
E cosa dire del flusso di
migranti che da quasi vent’anni sbarca sulle nostre coste? Come si può, vent’anni dopo, parlare ancora di
emergenza?
Nella “Pragmatica della Comunicazione Umana”,
anche il silenzio è comunicazione.
Il silenzio della
burocrazia del vecchio continente grida il dolore di famiglie intere ridotte
alla fame. Una burocrazia, questa, troppo impegnata nel decretare la svendita degli
ultimi beni di consumo tipicamente europei, quelli alimentari (introducendo il
latte in polvere nei formaggi, o il caramello nell’aceto balsamico, ecc.). Un
silenzio nichilista e devastante, che amplifica i suoi effetti ovunque non
intervenga.
Un’Europa che non vede
40.000 persone che sbarcano sulle proprie coste, è un’Europa miope, che non
riconosce i danni del proprio intervento sul nordafrica.
Un’Europa che pone la
materia fiscale come motivo di concorrenza fra gli Stati che la compongono, non
potrà essere mai unita.
Un’Europa che non
protegge la speculazione sui debiti sovrani, che ha consentito la ricchezza
degli uni ai danni degli altri, non può poi chiedere semplicemente il rientro
dal debito.
CHI erano (o sono) gli
speculatori? Quali banche d’investimento hanno stracciato i titoli di stato di
alcuni, particolari, Paesi Europei?
Il Fondo Monetario
Internazionale era nato quale strumento di
ricostruzione e sviluppo, affinché non si ripresentassero mai più le
condizioni che hanno portato alla seconda guerra mondiale. Peccato che il suo
ruolo si sia via via trasformato in strumento regolatore per l’applicazione di politiche neoliberiste su scala
mondiale, contribuendo così al distacco tra l’economia reale ed il mondo
finanziario.
Un prestito in cambio di
libere riforme strutturali. Un nuovo concetto di mercato libero, imposto.
Del resto, le valutazioni
economiche delle nazioni vengono effettuate da Agenzie controllate da imprese
azioniste, a loro volta quotate in borsa. Ed i modelli matematici applicati
hanno dimostrato tutti i loro limiti, come il teorema di Modigliani-Miller,
attraverso il quale non è stato possibile intercettare l’imminente fallimento
di Lehman brothers.
Per molti, sono solo
numeri. Per altri, vite.
Di nuovo l’Europa si
trova di fronte ad uno scenario che essa stessa ha creato, accettando
condizioni vessatorie da parte di organismi terzi che hanno interesse soltanto
al controllo di quel mercato che dichiarano di volere libero.
E’ dalle civiltà
classiche che è nata la democrazia. Se un “Syntagma” è un elemento strutturale
di una frase, piazza Syntagma potrà essere la “pietra angolare” della nascita o
della morte degli Stati Uniti d’Europa.
Purché questo silenzio
assordante venga interrotto.