martedì 26 aprile 2016

Liberi da chi

Liberi da chi 
di Neroltreoceano 

Roma, 25 aprile 2016. Il week end che ha anticipato l'anniversario della liberazione è stato, in Italia ed in Europa, denso di significati. Riaccesa, in modo inevitabilmente grave, la polemica tra due dei principali poteri dello Stato. Impossibile che non accadesse, dopo le affermazioni a dir poco pungenti del Presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati. Questo mentre in Europa continuano ad affermarsi le destre, una similitudine troppo vicina alle tensioni degli inizi del '900.
E non è un caso la visita del Presidente Obama, che cerca di ricucire gli strappi di un'Unione Europea lacerata dalla sua stessa storia, disunita nelle politiche fiscali, monetarie e culturali.
Un'unione così attenta all'applicazione delle procedure di infrazione per la violazione della concorrenza, ma burocraticamente così distratta da non accorgersi delle mura erette al proprio interno: quali procedure sono applicabili, secondo le disposizioni normative UE, nel caso in cui un Paese iniziasse a costruire barriere lungo il proprio confine?
Accadimenti fin troppo pericolosi da non richiamare l'attenzione degli USA, che vedono nella perdita di forza dell'Unione una grave assenza sullo scacchiere internazionale.
Ora l'Italia è, presumibilmente, libera. Libera di gestire i "propri" migranti in totale autonomia e... Isolamento. Libera dagli Stati che via via stanno votando su una possibile uscita proprio da quell'Unione che rappresenta per loro un insieme insostenibile di veti e vincoli, rispetto al ruolo sovrano di ogni Paese.
Libera, ancora, di lasciare che il proprio territorio sia ulteriormente devastato dall'incapacità amministrativa associata allo sfruttamento. Nei supermercati della Capitale è incredibilmente pieno di mozzarelle di bufala provenienti dalla terra dei fuochi. Non parliamo dei latticini provenienti dalla provincia di Salerno, una delle eccellenze italiane anche in materia di smaltimento e riciclo dei rifiuti.
No. Si tratta davvero della terra dei fuochi. È sufficiente leggere bene l'etichetta e, fare una ricerca immediata su internet, sui siti delle testate giornalistiche del Mezzogiorno a proposito della località di provenienza di quei prodotti.
Ora, come è possibile che le catene di distribuzione immettano nel circuito di importanti supermarket prodotti provenienti da quell'area? CHI gestisce la distribuzione? Dove sono i tanto attesi controlli delle autorità preposte? E qual è la risposta della politica "in corso" rispetto a questo fenomeno?
Ecco, probabilmente le affermazioni del Presidente Davigo si riferivano proprio a questo.
Alla perdita totale di connessione con la realtà, di chi dovrebbe amministrare la cosa pubblica.
Affermazioni che ci parlano di moralità, e della perdita del senso di vergogna.
L'Italia di oggi forse dovrebbe liberarsi dallo spettro del proprio essere malato e corrotto.

In tutto questo caos, preludio di scenari di guerra (contro i migranti, contro i vicini, contro se stessi), l'unica voce veramente riformista arriva da un pontefice che parla al cuore dei giovani, attraverso il loro linguaggio.

ATOS di Roma: i Delegati della FISMIC

Fismic Confsal Roma
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ATOS di Roma: nella nuova RSU la Fismic ha cinque delegati

Si sono svolte le elezioni della RSU Atos di Roma nella quale la Fismic di Roma avrà ben cinque delegati eletti.
Alla competizione elettorale non si sono presentate altre organizzazioni sindacali segno evidente che la Fismic, unitamente ai suoi delegati, ha saputo rappresentare, in maniera adeguata ed esaustiva, i problemi dei dipendenti di Roma.
La nuova RSU dovrà essere una squadra compatta in grado di raggiungere, insieme alle RSU degli altri territori, obiettivi importanti nella tutela delle condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti Atos a partire dalle problematiche connesse ad, eventuali, acquisizioni di nuove aziende industriali di cui molto si è, comunque, parlato negli ultimi tempi.

La Fismic nel quadro di un processo attivo di rinnovamento del sindacato ritiene che la RSU Atos debba essere sempre più un soggetto attivo che fa della contrattazione lo strumento principale per salvaguardare, in primis, i posti di lavoro e, congiuntamente con la segreteria, assumere la titolarità congiunta del negoziato in azienda.

La Fismic di Roma ringrazia quanti, in azienda, hanno espresso la loro preferenza alla nostra organizzazione ed augura alla nuova RSU buon lavoro.

Roma19.04.2016                               Fismic Confsal Roma