martedì 13 ottobre 2015

ELEZIONI RSU IN CAPGEMINI

VOTATE PER LA LISTA FISMIC CONFSAL
il sindacato che fa la differenza

Fra alcuni giorni i lavoratori e le lavoratrici Capgemini Italia spa di Roma saranno chiamati a votare per il rinnovo della RSU.
Ad essi chiediamo, prima ancora di un voto alla Fismic, di votare contro l’integralismo di coloro che, come ad esempio la Fiom, tentano di negare qualsiasi forma di pluralismo in azienda e, per fare questo, puntano a delegittimare tutte le posizioni diverse dalla propria.
La Fismic, a differenza della Fiom, è una di quelle organizzazioni che, con molto senso di responsabilità e con il necessario pragmatismo, si è assunto l’onere di sottoscrivere, con l’azienda, il nuovo contratto integrativo dopo che essa aveva, unilateralmente, dato disdetta di tutti gli accordi aziendali.
La Fiom non firmò l’accordo ritenendolo, bontà sua, un cedimento ai voleri dell’azienda ma dopo di ciò si è ben guardata dall’organizzare iniziative che restituissero ai lavoratori Capgemini Italia “il maltolto”.
Dalla firma separata apposta sull’integrativo è, comunque, scaturito un primo importante effetto: la salvaguardia dei livelli occupazionali e la nascita di una struttura in grado di attivare una operazione di reskilling legata ai mercati che, tuttavia, ha un bisogno vero e forte sia di manutenzione continua che di tutte quelle correzioni che possono rendersi necessarie per far divenire questo strumento ancora più efficacie nel recupero di risorse alla produzione.
Alcune storture evidenti ci sono e bisogna, infatti, correggerle in fretta per evitare la marginalizzazione progressiva delle risorse ben sapendo che non tutto ciò che non va dipende dall’inadeguatezza tecnologica dei soggetti.
Può essere, infatti, che parte dei problemi siano legati ad un clima aziendale che non riesce a fare dell’inclusione la sua politica principe grazie ad un reticolo di interessi personali e di gruppi che sarebbe bene verificare meglio e di continuo perché essi rischiano di produrre emarginazione e, alla lunga, possibili effetti negativi anche sul piano occupazionale.
Per questa ragione la Fismic Confsal attiverà, già nei prossimi giorni, una indagine del clima aziendale della quale, naturalmente, renderà pubblici i risultati, rendendosi fin d’ora disponibile ad un confronto anche con l’azienda.
Ci sono altre questioni (vedi, ad esempio, l’indennità di lavoro disagiato) che vanno riprese e portate a compimento.
La Fismic chiede il vostro voto per continuare a lavorare, unitariamente, nelle direzioni indicate assumendo la sua responsabilità di soggetto autonomo in grado di contrattualizzare la domanda sociale.


Roma 12.10.2015                                        Fismic Confsal Nazionale

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